L’articolo pubblicato sul Corriere del Ticino, giovedì 25 gennaio 2018.

Abolito dopo due anni il divieto di entrata al villaggio del carnevale per gli under 18. Gli organizzatori: “La richiesta è giunta dai genitori, ma non temiamo un’invasione”.

Stavolta il consueto slogan «bagordi per tutte le età» calza decisa­ mente a pennello. I minorenni possono nuovamente tornare a far festa al carnevale Lingera di Roveredo dopo due anni di «esilio». Come riferito ieri dal CdT online, l’edizione numero 56 alle porte (in programma dal 30 gennaio, con la cena nei ritrovi del paese, al 4 febbraio) rive­drà la partecipazione degli under 18, non più accompagnati da mamma e papà. È singolare il fatto che la richiesta sia giunta agli organizzatori proprio dagli stessi genitori, i quali hanno constatato che i figli non potendo fare bisboccia a Rorè non è che stavano a casa ma andavano altrove. Il problema, insomma, non è stato affatto risolto con il divieto introdotto nel 2016.

Dunque, ha pensato il Comitato pro­motore della principale manifestazione del Moesano, tanto vale eliminare il controllo della carta d’identità all’ingresso. Non temete un’invasione di ragazzi?, abbiamo chiesto in conferenza stampa «No, non è mai successo. Abbiamo in ogni modo potenziato il dispositivo di sicurezza, in particolare per quanto riguarda il numero di agenti privati al fronte (saranno 50, ndr.) che vigileranno affinché tutto si svolga tranquillamente all’interno del villaggio. Tengo altresì a precisare che il sistema della diffida seguito eventualmente dalla denuncia, applicato da numerosi carnevali, sta dando i suoi frutti», ha risposto il presidente Simone Giudicetti. I’altro aspetto che ha pesato sulla decisione di riaprire le porte agli under 18 è che nei Grigioni la legge consente la vendita di alcool dai 16 anni: «I minori si sanno comportare bene. Basti pensare che tre anni fa, prima dell’entrata in vigore del divieto, al Posto sanitario sulle 100 persone soccorse soltanto 20 erano minorenni». Stime sui giova­nissimi attesi a Rorè non ne sono state fatte. Si sa per contro che nel Comune bassomesolcinese arriveranno per divertirsi circa 25.000 fe­staioli. Per loro saranno a disposizione i bus Lingera (pin in vendita a 10 franchi) con partenza dalla stazione FFS di Castione e da Mesocco e rien­tro, dopo l’una di notte, anche in di­rezione di Bellinzona.

Il programma ricalca quello delle edizioni precedenti. A fare da fil rouge sarà la fiaba di Biancaneve e i sette nani… alle prese con il cantiere della ricucitura (il villaggio del carnevale occupa tra l’altro parte dei terreni dell’Al3 smantellata) e la mela avvelenata. Gran cerimoniere sarà sempre il re Brenno Martignoni Polti affiancato dalla sovrana-moglie Stefania. Lo spettacolo d’apertura è in agenda mercoledì 31 gennaio alle 20.30 al capannone. “Per vivere felici e contenti dovete venire a Rorè”, ha tuonato l’ex sindaco di Bellinzona. Giovedì 1. febbraio (entrata 10 fran­chi) e venerdì 2 e sabato 3 febbraio (20 franchi) saranno le serate clou con animazione e party. Sabato, dalle 14, spazio al corteo mascherato che torna a sfilare lungo lo storico percorso con partenza ed arrivo al Gufetto. Il regno effimero svanirà domenica 4. Info su www.lingera.ch.