“Corriere del Ticino”, giovedì 30 gennaio 2020

A Roveredo quasi tutto pronto dopo otto mesi di intenso lavoro, ma il futuro è incerto. Gli organizzatori chiedono più appoggio in primis al Comune: «Un altro deficit sarebbe problematico» l’evento dà linfa vitale al paese e alle sue società – Programma «sociale» per ora confermato

Dopo otto mesi di intenso lavoro la Lingera è pronta a… salire sul carro, ma lo fa lanciando un allarme al sapor di ultimatum: «Così non si può andare avanti». Questo il fil rouge della presentazione alla stampa del carnevale di Roveredo, tenutasi oggi a due settimane esatte dall’apertura della 58. edizione prevista mercoledì 12 febbraio, con spettacolo d’apertura gratuito alle 20.30 e… Re Brenno che promette scintille. Ma anzitutto c’è la polemica, come detto. Una polemica lanciata col sorriso che sempre dovrebbe contraddistinguere i bagordi, ma comunque seria. Troppo scarso il sostegno fornito dal Comune alla manifestazione, hanno affermato a più riprese il presidente Simone Giudicetti (alla sua 16.esima edizione), e l’addetto stampa Marco Tognola.

Gli organizzatori, presente anche il segretario Loris Agustoni, hanno sottolineato che la passata edizione è stata sì positiva, ma finanziariamente in perdita, una perdita che non si può replicare all’infinito… Eppure, hanno aggiunto, non appoggiare il carnevale di Roveredo è autolesionismo puro, visto che lo stesso «permette a molte società del paese di sopravvivere grazie agli incassi frutto dell’evento», offre momenti per la popolazione (si pensi soprattutto a bambini e anziani) e dà una possibilità anche agli esercizi pubblici del posto «che tuttavia non sembrano accorgersene». Morale della favola, ha aggiunto il presidente: «Per quest’anno il programma è confermato, ma l’anno prossimo non so…».

Ingresso, trasporti, sicurezza, ecologia…
Detto della polemica, che per altro a Roveredo è un marchio di fabbrica, veniamo ai dettagli logistici. A cominciare dall’ingresso principale: avverrà attraverso il nuovo ponte sulla Moesa, dalla zona Vera in cui si trovano anche i parcheggi. Bus navetta nelle serate di venerdì e sabato a 10 franchi dalla stazione FFS di Castione (da quella di Bellinzona «non è stato possibile per decisione dell’autorità cittadina»). Impronta ecologica (ma nessun bicchiere bio), e tanto lavoro sulla sicurezza in collaborazione con gli altri principali carnevali (chi sgarra è fuori). Confermata l’entrata a 5 franchi per il corteo di sabato 15 febbraio (dalle 14), 10 il giovedì 13 e 20 venerdì 14 (San Valentino) e sabato 15; si chiude domenica 16 (confermata la risottata a 5 franchi a mezzogiorno).

Tutte le serate avranno musica live (con le immancabili guggen) e dei DJ, animazioni, ristorazione. Il programma più completo (con tutti i dettagli per muoversi bene prima, durante e dopo la manifestazione) è comunque consultabile su lingera.ch. Alla pagina dinastiaboeri.ch, invece, si può ripercorrere la storia della Dinastia Boeri. Che anche quest’anno, come spiegato dal monarca Brenno Martignoni Polti, proporrà uno spettacolo avvincente. A dispetto delle beghe di paese, i regnanti trasformeranno Roveredo nel «Paese delle meraviglie»…