Dopo dieci edizioni della rinata Lingera, con una reggenza altalenante, nasce l’esigenza di consolidare un evento che ha trovato nuovi sbocchi nel capannone e nel vasto apparato organizzativo.

Così scriveva Marco Tognola, capo stampa di Lingera 11:

“Sulle ali di questo successo la Lingera si appresta ad iniziare il cammino verso i vent’anni con rinnovato entusiasmo. Considerato come questo carnevale abbia ormai assunto un suo specifico ruolo ed una sua ben definita importanza nel contesto delle altre manifestazioni del genere che hanno luogo nella Svizzera italiana, si è deciso di continuare anche quest’anno i festeggiamenti sull’arco di più giorni. Tornare indietro non è più possibile; riportare la Lingera al semplice livello paesano dei suoi albori assolutamente anacronistico. Questi indirizzi del comitato, questi suoi intendimenti, sono quelli di tutte le persone di provata fede lingerina.”

Nel 1973, attraverso una leggendaria azione di “cappa e spada”, prende così il potere la Dinastia Boeri.

Queste le prime memorabili battute del discorso ufficiale in Piazzetta di Re Bruno Martignoni (domenica 25 febbraio 1973):

“Cari sudditi, care sudditesse. Come forse vi sarete accorti, la coppia reale è cambiata.
La Regina, di fatto e di nome, è autorizzata a detta alta carica con relativo nobile incarico per legge ereditaria. Un suo avo fu uno dei primi è più validi Re della Lingera. Giustificare la mia presenza è ancora più facile. secondo i calcoli di Circolo, dei cacciatori, delle bocce, delle casse di risparmio, del Gran Consiglio, dei carabinieri, dello Sport Club Rorè, di assessore giudice di pace, consigliere comunale e di supplenze in Municipio, si è giunti alla conclusione che anche la Lingera doveva stare all’evolvere dei tempi che dice: il futuro è nero senza un Boero.”

Domenica 25 febbraio 1973
Roveredo GR, in Piazzetta
Discorso ufficiale di Sua Maestà RE DELLA LINGERA Bruno Martignoni

Domenica 2 febbraio 1975
Roveredo GR, in Piazzetta
Discorso ufficiale di Sua Maestà RE DELLA LINGERA Bruno Martignoni